tennista che si tocca il gomito per il dolore

Dolore al gomito: cosa c’entra il tennista?

Se ti nominassi l’Epicondilite? Storceresti un po’ il naso…ma se ti nominassi il “gomito del tennista”? Ok, ora ci siamo capiti!

L’Epicondilite Laterale indica il processo infiammatorio più diagnosticato del gomito. Si tratta di una condizione che coinvolge i muscoli dell’avambraccio. Questi ultimi ci permettono di muovere il polso e le dita e si “ancorano” proprio sull’epicondilo dell’omero, ovvero la zona dove percepisci dolore. Se hai tra i 30 e i 50 anni, mi spiace informarti che ti trovi nella fascia di età più colpita…

Cause

L’uso eccessivo e continuativo dei muscoli che si inseriscono sul gomito è solitamente la causa principale di Epicondilite e di tutti i sintomi che ne conseguono. Dunque, vi è più probabilità di manifestazione se sei una persona che compie movimenti ripetitivi con il polso, il gomito o forti prese con la mano.

Curiosità: solo una piccola percentuale di persone che soffrono di questo problema lo ricollegano al tennis. Quindi? Da dove vengono tutti gli altri casi? Li si possono trovare tra le persone che lavorano al pc, sollevano carichi pesanti, sono sottoposti a vibrazioni ripetitive, svolgono lavori che richiedono continue rotazioni e stimolazioni dell’avambraccio (l’uso del cacciavite e del martello per esempio). Però, è altrettanto vero che, tra i tennisti, la percentuale di incidenza di epicondilite si alza notevolmente.

Altri fattori che possono agevolare la comparsa di questa condizione sono l’invecchiamento, le rigidità dell’articolazione, la mancanza di forza, lo squilibrio muscolare, la cattiva circolazione e alcuni fattori psicologici.

danno tissutale nel gomito del tennista

Cosa accade ai muscoli del gomito?

Nel corso degli anni sono state formulate diverse ipotesi:

  1. Alcuni studiosi sostengono che l’infiammazione, caratteristica fondamentale dell’Epicondilite, sia presente sono nelle prime fasi della problematica.
  2. Altri sostengono che vi sia una lacerazione microscopica di un muscolo (estensore radiale breve del carpo) che, una volta riparata, porti ad un deficit della struttura e conseguente dolore.
  3. Alcuni studiosi hanno notato che la causa sembra essere più di natura degenerativa piuttosto che infiammatoria.
  4. Altri sostengono che nella zona di dolore del gomito arrivi poco flusso di sangue e il tendine non sia così in grado di rispondere in maniera adeguata alle forze ripetitive a cui sottoponiamo il muscolo.

Sintomi

Il sintomo più indicativo di Epicondilite è il dolore al gomito. Inizialmente potresti percepirlo circoscritto al gomito, ma nei casi più conclamati può irradiarsi lungo tutto l’avambraccio.

uomo che si tocca il gomito per il dolore

Il dolore tende a presentarsi specialmente se compi movimenti di estensione del polso (il dorso della mano va verso l’avambraccio), se provi a distendere il gomito e nei movimenti di rotazione dell’avambraccio. Nei casi più conclamati potresti percepire dolore anche a riposo.

Come puoi immaginare la percezione di dolore andrà a limitarti la possibilità di movimento dell’articolazione e creare rigidità.

La pressione della zona dolente può aumentare il dolore: spesso i miei pazienti mi riferiscono di soffrirne di più al risveglio mattutino se hanno tenuto il braccio sotto il cuscino, appoggiandoci sopra la testa, o se hanno dormito con il braccio “schiacciato” dal loro peso.

Potresti percepire mancanza di forza e dolore nello stringere nella mano un oggetto.

I sintomi appena elencati possono perdurare da poche settimane a diversi mesi.

L’Osteopatia per l’Epicondilite

osteopata che lavora sul gomito della paziente

L’Epicondilite può persistere nel tempo se non trattata. Come sempre il consiglio è: prima affronti il problema, meglio è! In questo modo eviti la cronicizzazione del dolore e velocizzi il processo di guarigione.

Il trattamento osteopatico è un’ottima opzione per far fronte alla problematica. L’utilizzo di una grande varietà di tecniche manuali permette di diminuire ed eliminare il dolore, migliorare la condizione muscolare e recuperare la mobilità dell’articolazione (se ti interessa sapere di più sul trattamento osteopatico clicca QUI). Se soffri di Epicondilite è molto difficile che io ti lasci uscire dal mio studio senza qualche semplice esercizio da eseguire in autonomia per velocizzare la guarigione.

Nei casi più conclamati o con fattori peggiorativi non eliminabili che tendono a mantenere viva l’infiammazione (dolore strettamente associato all’attività lavorativa), tendo ad affiancarmi ad altre terapie conservative (elettromedicali, ad esempio) svolte dal personale con cui collaboro. Inoltre, il medico curante potrebbe ritenere necessario un ciclo di anti-infiammatori durante il periodo dei trattamenti osteopatici.

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