Nonostante le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, molto spesso, una difficoltà nell’allattamento al seno porta le mamme ad abbandonarne la pratica già dal primo mese…se ti ci ritrovi, ti consiglio la lettura di questo articolo per capire se l’Osteopatia può fare al caso tuo!
Permettimi un piccolo passo indietro per spiegarti che cosa intendo quando parlo di suzione.
La suzione può essere definita come l’azione che il tuo bimbo utilizza per trasportare il latte all’interno della bocca. È un gesto che coinvolge diverse strutture del corpo tra cui la lingua, la mandibola, il palato…ma non solo! La cervicale, la “gola”, il torace, sono tutte aree del corpo che vengono coinvolte, chi più e chi meno, nel gesto della suzione.
Detto questo, come puoi accorgerti delle difficoltà di questa azione? Te lo spiego nel prossimo paragrafo.
Allattamento difficoltoso
I primi “campanelli d’allarme”, in caso di suzione difficoltosa o poco efficace, solitamente vengono notati dalla mamma:
- potresti provare una certa difficoltà nell’attaccare il tuo piccolo al seno;
- potresti notare una scarsa apertura della bocca del tuo bimbo;
- il piccolo risulta visibilmente irritato durante l’allattamento;
- potresti provare dolore al capezzolo durante la poppata.
Le possibili cause
- Il tuo bimbo può presentare un frenulo linguale corto e/o “poco flessibile” (nel paragrafo che segue puoi osservare questa condizione, che deve comunque essere valutata dal pediatra);
- una posizione scorretta nell’allattamento. Esistono anche delle condizioni in cui il piccolo mostra un’impossibilità nel girare la testolina, data, ad esempio, dalla presenza di torcicollo: questo aspetto può richiedere un trattamento diverso (Clicca qui per approfondire).
- problemi meccanici della suzione che originano da tensioni muscolari, alterato movimento di strutture tra cui la zona cervicale, la mandibola, la lingua etc.
- difficoltà legate alla conformazione del capezzolo.
Bisogna tener presente che la prematurità è un fattore di rischio per la problematica.
Cosa fare quindi?
Il percorso più logico e appropriato che mi sento di consigliarti è il seguente:
- Valutazione pediatrica per escludere problematiche come il frenulo linguale corto o di altra origine.
- Consulto ostetrico per correggere eventuali errori nell’attaccare il tuo piccolo al seno.
- Valutazione osteopatica per individuare eventuali problematiche meccaniche della suzione. Nel prossimo paragrafo ti spiegherò come la eseguo.
Il Trattamento Osteopatico
Solitamente, la meccanica della suzione può essere condizionata nel momento del parto o da abitudini scorrette a cui viene sottoposto il neonato nei primi giorni di vita.
Dopo una valutazione generale del piccolo paziente, per far emergere eventuali asimmetrie posturali e del movimento, andrò a “testare” le aree del corpo strettamente collegate alla suzione.
Prenderò in considerazione parametri tra cui l’apertura della bocca, la simmetria della suzione e la forza sviluppata dal tuo bimbo nel gesto.
A questo punto, tramite tecniche osteopatiche adatte al piccolo paziente, procederò nel trattamento delle zone che presentano limitazioni nella mobilità e/o nell’elasticità.
Posso dirti che, se la causa delle difficoltà nella suzione è “meccanica”, il miglioramento è immediato!
Per questo il mio consiglio è di seguire il percorso che ti ho riportato in precedenza, così da escludere altre possibili cause, individuare il problema, risolverlo e poter tranquillamente allattare il tuo bimbo dopo il trattamento!
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